Sicurezza Informatica

La parola sicurezza ci fa venire in mente cancelli, inferriate ed allarmi, ma nell'era virtuale molti pericoli sono immateriali ed anche per questa ragione più insidiosi.

In un'azienda un furto di macchinari o denaro sarebbe gravissimo, ma di frequente il vero tesoro è custodito nei computer, piuttosto che nella cassaforte, ed è formato da algoritmi, contatti, numeri di conti correnti, transazioni riservate e così via.

Un normale programma antivirus ed un firewall non sempre sono sufficienti a proteggere in maniera adeguata aziende che operano quotidianamente su internet, gestiscono dati sensibili, hanno diversi dipendenti e per tutte queste ed altre ragioni sono esposte potenzialmente a rischi enormi.

Il trojan, il terribile cavallo di Troia che si nasconde in programmi apparentemente innocui per penetrare in un personal computer fino ad assumerne il controllo, è forse il virus più noto anche se non è il più pericoloso in assoluto. Proprio la sua fama ne ha pregiudicato le potenzialità dannose ed attualmente non appena l'antivirus ne segnala la presenza pure i meno esperti d'informatica si allarmano.

Vi sono invece sistemi estremamente sofisticati ed ignoti alla stragrande maggioranza delle persone, i quali di conseguenza divengono invisibili, ed attraverso essi degli estranei ben preparati in informatica possono penetrare nei server aziendali per compiere illegali azioni di spionaggio o di sabotaggio.

Una politica di tutela della sicurezza aziendale dovrebbe pertanto concentrarsi sui computer, i quali sono divenuti indispensabili per il collegamento che consentono con l'esterno, ma questa benefica interazione costante va gestita con saggezza, dal momento che offre anche miliardi di minuscole porte d'accesso al cuore dell'impresa.

La globalizzazione e l'informatica sono strategiche per il futuro di ogni realtà produttiva, ma è doveroso prendere atto del mutato clima e della necessità di una nuova organizzazione della sicurezza, indispensabile per le piccole e grandi aziende.